Siracusano IGP
Il “limone femminello siracusano” (IGP) ha origine da una mutazione gemmaria del Femminello “comune” nel territorio a Sud di Siracusa.
Viene prodotto nei comuni di Siracusa, Augusta, Priolo, Melilli, Sortino, Floridia, Solarino, Avola, Noto e Rosolini e dal 2000 è tutelato dall’omonimo Consorzio che è nato proprio per la sua promozione.
La pianta, con poche spine, si caratterizza per un elevato sviluppo vegetativo.
I frutti dalla forma ellittica, raggiungono una pezzatura medio-grossa, sono di colore giallo, molto succosi, con elevata acidità ed una media persistenza sulla pianta dopo la maturazione. Questa varietà è apprezzata a livello mondiale per la grande qualità dei frutti. Con la definizione 2kr viene identificato un clone derivato da mutazione del tessuto nucellare selezionato presso il CRA-Istituto Sperimentale per l’Agrumicoltura di Acireale (CT) nel 1970.
Questa selezione risulta di elevata e costante produttività ed entra in produzione piuttosto precocemente.
Lemox o limone senza semi
Lemox è un agrume, ibrido triploide ottenuto dall’incrocio dell’ibrido Limone Femminello x Pera del commendatore (2x) x limone doppio Lentini (4x). Brevettato dai ricercatori: Giuseppe Reforgiato Recupero, Giuseppe Russo e Santo Recupero, del Centro Ricerca Agricoltura-ISAGRU di Acireale, in provincia di Catania.
La pianta di Lemox ha un portamento espanso con sviluppo medio e molte spine di media dimensione. I fiori sono singoli e bianchi, si presentano sulla pianta da marzo a settembre, il fogliame è di color verde intenso.
Il frutto di dimensione significativa, è di forma ellittica, la buccia ha una grana fine di colore giallo a maturazione completamente privo di semi, matura molto precocemente, la raccolta inizia a fine settembre.
È il primo ibrido di limone che mantiene in sé tutte le caratteristiche di un limone comune. Il frutto è da considerare maturo e pronto al consumo quando raggiunge i 100-120 gr di peso.
Piretto o limone dolce
Il Cedro coltivato in Sicilia è chiamato Piretto. La parte bianca sotto la buccia, detta albedo, è dolce e saporita, la poca polpa gialla si può spremere come il limone.
Anticamente i contadini siciliani raccoglievano il piretto, lo pulivano della sottilissima buccia gialla e lo mangiavano a morsi, magari condito con olio e sale.
Si può mangiare crudo, togliendo la sottile buccia gialla, e tagliando a fette o a tocchetti la parte bianca, sia con la polpa limonosa che senza.
Crudo è ottimo per preparare insalate con olio extravergine di oliva e sale, oppure aggiungendo cipolletta, olive nere, origano o altri freschi ingredienti.
Interdonato Messina IGP
L’origine della cultivar del Limone Interdonato Messina IGP è attribuibile al periodo compreso tra il 1875 e il 1880, ottenuto dal colonnello garibaldino Giovanni Interdonato (da cui prende il nome) eseguendo qualcosa come 200 innesti per arrivare ad ottenere infine il giusto ibrido cedro-limone. Il colonnello, dopo aver combattuto nei moti siciliani con i patrioti di Garibaldi e aver governato nel nome dei Savoia su buona parte del messinese, si ritirò a vita privata nella sua villa di Ali Terme dove ancora oggi insistono le piante madri.
Dopo il 1860 sviluppò la passione per la coltivazione degli agrumi, che lo portò ad incrociare un cedro e l’ariddaru, un limone locale, ottenendo quello che oggi è il Limone Interdonato Messina IGP.
La polpa del frutto è gialla e il sapore risulta particolarmente dolce e delicato grazie al modesto contenuto di acido citrico.
Calendario del raccolto dei limoni
Cosa coltiviamo
Frutta e ortaggi freschi, genuini, semplicemente deliziosi!